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Le prime tracce dell’e-commerce possono essere fatte risalire indicativamente agli anni’70, in seguito alla creazione dell’EDI, cioè Electronic Data Interchange, una struttura informatica che consentiva la trasformazione digitale di dati e documenti commerciali. L’EDI è stata sviluppata e commercializzata da delle attività di trasporto, e divenne di primaria necessità nelle fabbriche che si occupavano di volumi importanti di prodotti.
Quando venne realizzata EDI internet ancora non aveva fatto la sua comparsa, in più il sistema essendo abbastanza articolato, aveva dei costi elevati ed era utilizzato da pochissime persone. EDI, inoltre, non costruiva relazioni e interazioni come internet, quindi non c’era la possibilità di trattare sui prezzi delle merci.
Con l’inizio degli anni’90 internet cominciò a prendere campo e ad essere utilizzato con fini di commercio, poiché negli Stati Uniti venne abrogata la legge che vietava l’utilizzo di internet con scopi commerciali.
Risale al 1994 il primo browser attrezzato con il protocollo crittografico Secure Socket Layer (SSL), realizzato e immesso sul mercato da Netscape, che permetteva di eseguire transazioni online sicure. In seguito a questa invenzione, grazie ad una serie di cause come: la nascita di provider di servizi web, i motori di ricerca e l’utilizzo di browser grafici, cominciarono, tra il 1994 e il 1995, ad affacciarsi al panorama del world wide web i primi siti di e-commerce, cioè appunto siti che davano modo agli utenti di acquistare dei prodotti tramite la rete internet.
Negli anni che vanno tra il 1990 e il 2000, periodo denominato con il termine “moda dell’e-commerce” i siti di commercio elettronico hanno vissuto momenti di alti e bassi passando da successi a sconfitte pesanti.
Durante il 1999 tante imprese cercarono di intraprendere una nuova strada e un nuovo mercato cominciando a lavorare con i siti di e-commerce, nel tentativo di raggiungere profitti in maniera più veloce ed organica, però senza avere sviluppato competenze adeguate per saperlo gestire in maniera completa (SCOPRI QUI come creare un e-commerce di successo). Questo salto nel vuoto senza paracadute, costò caro a molte imprese che si videro costrette a chiudere battenti per assenza totale dei profitti auspicati dal questo commercio elettronico.
Il 2000 è l’anno in cui i siti di e-commerce hanno visto la loro sconfitta più grande, nonostante a marzo avessero raggiunto il picco massimo, ad aprile crollarono in una profonda depressione a causa del numero di aziende che chiusero per non essere riuscite a sfruttare al meglio questo strumento tecnologico.
Resistettero ed ebbero successo, solo quelle società che riuscirono a capire il meccanismo dell’e-commerce e ad impiegarlo nel modo più giusto, come ad esempio Dell Computers e Cisco.
Nonostante questo tracollo, il conseguente aumento delle persone aventi la possibilità di accesso a internet incrementò le transazioni online su larga scala.
Osservata e presa in atto la crescita delle transazioni e degli acquisti online, del 2004 venne edificata la Payment Card Industry Security Standards Council (PCI), allo scopo di stilare delle norme per la sicurezza degli acquisti tramite commercio elettronico.
Con l’avvento degli smartphone e soprattutto delle piattaforme social media l’e-commerce ha preso sempre più campo. Complice di questa diffusione la nascita nei primi anni del 2000 degli smartphone, cioè telefoni cellulare intelligenti, in grado di fare di calcolo, con una memoria sua e con la connessione dati più evoluta rispetto ai telefoni cellulari passati. Questa invenzione ovviamente ha portato ad una rivisitazione completa delle piattaforme e-commerce e delle loro funzionalità.
Nel 2015, Google, diede vita ad un nuovo algoritmo che andò a destabilizzare completamente la dimensione dell’e-commerce, dato che, tramite questo algoritmo, venivano considerati più importanti quei siti che erano web responsive, quindi adattati anche alla navigazione su smartphone. Da qui nacque il prototipo del Mobile Commerce, chiamato anche M-Commerce. Questo diede il là anche alle piattaforme social che inclusero nelle loro pagine strumenti importanti di interazione e acquisti online.
La prima transazione online della storia sembra essere stata l’acquisto di un CD, dal sito NetMarket di un imprenditore statunitense di 21 anni di nome Dan Kohn, era l’11 agosto 1994 e il disco acquistato era l’album di Sting “Ten Summoner’s Tales”, e fu acquistato da un amico di Dan Kohn, con pagamento tramite carta di credito direttamente da Philadelphia. L’album aveva un coso di 12,48 dollari più le spese di spedizione.
Però, c’è chi dice che sia stata un’altra la prima vendita online della storia, cioè quella effettuata da The Internet Shopping Network, un’impresa che iniziò a vendere componenti informatici via web sempre nel 1994.
Qualche data importante
- Luglio 1995, Jeff Bezos spedisce il primo libro venduto su Amazon.com da Seattle. Jeff Bezos era arrivato alla conclusione che il mercato dei libri era facilmente importabile sul web. Infatti Amazon in origine non era altro che un piccolo drappello di persone che ordinavano e spedivano libri, e adesso sappiamo tutti l’enorme evoluzione e salto di qualità che ha avuto.
- Il 4 settembre 1995 viene lanciato online un sito chiamato AuctionWeb da un informatico di 28 anni dal nome Pierre Omidyar, che riuscì in sole 24 ore a vendere un laser non funzionante. Ecco che come nacque eBay, il portale che ha completamente rivoluzionato il mondo del commercio elettronico.
- Nel 1996 Olivetti Telemedia comunica la nascita di Cybermercato, il primo shop online tutto italiano, uno dei primi ad uscire in Europa. L’indirizzo era mercato.it e vi si poteva trovare di tutto, dai libri, alla cancelleria, ai giochi ai computers e tantissimi altri oggetti.
- Il 3 giugno 1998 fa la sua entrata in scena il sito Internet Bookshop Italia ibs.it, giudicata la prima società che ha dato l’avvio all’evoluzione del commercio elettronico nello stivale (come si è evoluto l’e-commerce in Italia al giorno d’oggi? LEGGI QUI).
- Sempre nel 1998 iniziò a lavorare a pieno ritmo PayPal.
- Nel 2000 venne creato il sito e-commerce di Walmart.
- Nel 2010 venne lanciato sul mercato del commercio online