Invece, raccontare delle storie, fa sì che si costruiscano dei ricordi in relazione a quello che si sta dicendo. Questo significa che chi riesce a sfruttare lo storytelling in modo funzionale ed efficace ha un potente vantaggio rispetto agli altri.
Prima di tutto, il messaggio
Ogni volta che si vuole sviluppare una strategia di storytelling ci si deve chiedere, chi è il mio pubblico? Qual è il messaggio che voglio condividere con loro? Qualsiasi decisione comunicativa dovrebbe prendere in considerazione la risposta a queste due domande.
Lo studioso Sachs afferma che i leader dovrebbe chiedersi, qual è il principio etico che si vuole impiantare nel proprio team, e come esprimerlo al meglio, in modo che arrivi diretto e rimanga bene impresso nella loro memoria. Per fare un esempio, se la tua squadra agisce in modo negativo, pensando al fallimento come unica possibile meta, dovresti far passare il messaggio, che il fallimento è solo una strada per giungere al successo.
O se invece stai cercando di convincere il titolare a correre dei rischi per sostenere un progetto, potresti far passare il messaggio che la maggior parte delle società di successo, hanno corso dei rischi prima di diventare quello che oggi sono.
Mettici del tuo
I migliori storytellers utilizzano degli aneddoti facenti parte dei loro ricordi o esperienze di vita per esprimere messaggi importanti. Pensa a quali sono stati gli eventi della tua vita che potrebbero essere sfruttati per far passare un messaggio in modo efficace e accattivante.
Sachs dice di utilizzare il ricordo di momenti in cui dei fallimenti hanno portato al successo, in quanto ogni storia è interessante e va a toccare a livello emotivo e personale gli ascoltatori, e quindi rimane in testa alle persone. Morgan parla di “mostrare la propria vulnerabilità”, così facendo ti metterai sullo stesso piano di chi sta ascoltando e farai in modo di trasmettere il tuo messaggio in modo incisivo.
Non essere egocentrico
Anche se la tua tecnica di storytelling deve prendere spunto dalle tue esperienze di vita, non deve parlare solo ed esclusivamente di te e della tua vita. Puoi essere la figura centrale della storia, ma la massima attenzione deve essere focalizzata sull’esperienza e su ciò che hai imparato dall’aneddoto tuo personale che stai raccontando.
Più ti renderai grande e superiore nei confronti degli altri più il pubblico non ascolterà e non si ricorderà del messaggio che volevi esprimere.
Racconta di una sfida
Una storia, per essere interessante deve contenere, una sfida, una competizione o un conflitto. Parla di strade difficili, di cambiamenti complicati, di lotte articolate, ma vinte. Alle persone piace sentirsi dire che la strada da percorrere non sarà facile e pratica, ma che insieme, rimanendo uniti ce la faranno. Inutile essere estremamente positivi e dire che una sfida sarà semplice e valicabile in pochissimo tempo, meglio ammettere fin da subito che non sarà una passeggiata, ma che lavorando duro e in sinergia tutto può essere affrontabile e vinto.
Se il tuo storytelling sarà improntato su questa modalità di supporto, sostegno e stimolo al superamento di ostacoli importanti, otterrai con più facilità l’attenzione del tuo team o di chi ti sta ascoltando.
Parla e spiegati con modalità semplici
Le storie che tu racconti non devono essere troppo complesse e difficili. Non a caso alcune delle storie più interessanti e persuasive sono semplici e di facile intuizione. Non aggiungere troppi particolari, che andranno a distrarre l’attenzione degli ascoltatori e basta. Devi utilizzare poche parole ed essere estremamente coinciso altrimenti le persone si annoiano, e perdono il filo del discorso.
Morgan sostiene che edulcorare il messaggio con troppi aggettivi e dettagli inutili, sia uno dei più grandi errori che si possa fare all’interno di una tattica improntata sullo storytelling. Non importa tu racconti al tuo ascoltare che giorno della settimana, o che scarpe indossavi nella tua storia, ma è necessario che tu offra al pubblico dei dettagli interessanti, ben posizionati, che aiuteranno ad immergere gli ascoltatori nell’esperienza e a veicolare il tuo messaggio verso la loro emotività.
Sbagliando si impara
La tecnica dello storytelling è una vera e propria forma d’arte, che richiedere ripetuti sforzi e impegni per riuscire bene. Per diventare bravo potresti far pratica, sia con i tuoi amici, che con i tuoi familiari, o con colleghi fidati. La pratica ti permetterà di affinare il tuo messaggio e renderlo più penetrabile nella memoria di tutti.
Sachs, afferma che “Le storie sono strumenti virali”, infatti, ogni volta che ci viene raccontata una storia molto avvincente, la prima cosa che pensiamo è: “A chi posso raccontare questa storia a mia volta?”. Di conseguenza è molto probabile, che una storia di tre minuti raccontata alla tua squadra per far penetrare un messaggio importante, sia raccontata a sua volta da loro, per mesi e mesi.
Principi da tenere a mente
- Conosci il tuo pubblico, devi sapere esattamente a chi ti stai rivolgendo e di conseguenza come riuscire a conquistarlo;
- Prima di imbracarti in una tattica di storytelling, studia bene il messaggio che vuoi esprimere, fallo tuo, per essere convincenti si deve essere convinti;
- Trova delle tue esperienze personali che possono essere collegate al messaggio che vuoi tramettere, così da creare una maggiore empatia con i tuoi interlocutori;
- Non utilizzare dettagli inutili, capaci solo di distrarre l’attenzione degli ascoltatori e allungare non produttivamente la tua storia.