Perché i dispositivi mobili sono cosi importanti?
Il passaggio all’era delle connessioni mobili ha fatto registrare una velocità sorprendente, tanto da indurci a creare nuovi metodi per determinare l’impatto reale e misurabile di questo cambiamento sulle imprese. Una tale evidenza, raccolta attraverso la nostra recente ricerca, ci aiuta a valutare la portata che i dispositivi mobili stanno avendo nei confronti di Google. Abbiamo monitorato la sperimentazione del primo algoritmo di Google dedicato al traffico via mobile, annunciato nel 2016, e ciò che ho scoperto potrebbe sorprenderti. Dai dati relativi alle SERP, tracciati per quasi 25 milioni di parole chiave, e emerso che il 79% delle inserzioni hanno un ranking diverso a seconda che la ricerca venga effettuata tramite dispositivi mobili o desktop. Per quanto riguarda le inserzioni comprese nelle posizioni da 1 a 20, il 47% di queste aveva una classifica molto diversa fra mobile e desktop. Inoltre, abbiamo rilevato che nel 35% dei casi, l’URL top-ranking di un dominio per una precisa query e diverso sul desktop e su dispositivi mobili.
Preparazione del primo algoritmo Google dedicato al traffico via mobile
Nel 2016, Google ha annunciato per la prima volta lo sviluppo di un algoritmo dedicato al traffico via mobile: una risposta diretta all’aumento smodato dell’utilizzo dei cellulari fra gli utenti web. Ora, il gigante dei motori di ricerca ha iniziato a sperimentare questo nuovo algoritmo mediante un test che ha attirato l’attenzione dei marketers di ogni settore. E impossibile stimare l’impatto di un tale algoritmo, ma e necessario affermare l’utilità di questo strumento che deve essere testato fin da ora. I brand che osservano gli esiti delle proprie strategie di marketing attraverso il desktop in un mondo oramai imperniato intorno al traffico via mobile, potrebbero fraintendere le opportunità e le minacce che riguardano tale novità (probabilmente riguardanti il traffico via mobile, che corrisponde anche al loro canale più importante, con una ricerca organica che rappresenta il 51% del traffico complessivo in entrata). Ma il primo algoritmo mobile non contempla soltanto i dispositivi mobili. Quel che verrà fuori da questo aggiornamento riguarderà in primo luogo la necessita di realizzare strategie separate per ciascuno dei due approcci, quindi l’opportunità di monitorare le prestazioni in entrambi i casi. Carlos Spallarossa, direttore SEO per il gigante cosmetico L’Oréal dice: “Il traffico via mobile e molto importante per noi e per il nostro settore e attualmente e al di sopra del 57%. Proprio per tale motivo, siamo soliti sviluppare i contenuti con una prospettiva mobile, offrendo ai nostri utenti informazioni, consigli e recensioni lasciate da altri clienti, specialmente quando essi sono vicini ad un negozio presso cui possono acquistare facilmente i nostri prodotti”. Essere vincenti in un ambiente in rapida evoluzione come questo richiede una forte comprensione delle intenzioni manifestate dall’utente, del suo modo di utilizzare il cellulare e di come viene visualizzato il tuo sito sui dispositivi mobili. Google interpreta l’intento più probabile di ciascun utente attraverso una serie di micro-momenti, in grado di influenzare la costruzione delle SERP e i tipi di contenuti che appaiono durante la ricerca. Ad esempio, se il motore di ricerca ritiene che il desiderio dell’utente sia quello di trovare un ristorante, appariranno le indicazioni fornite da Google Local-3 Pack. Se la persona sembra aver voglia di conoscere un argomento, apparirà una risposta di Google Quick. Google modifica anche il numero e il posizionamento di video ed immagini nelle SERP in base al probabile intento dell’utente. Gli sviluppatori e gli operatori del sito devono comprendere esattamente come gli utenti mobili interagiscono durante questi cosiddetti micro-momenti e in che maniera le loro intenzioni possano differire quando impegnati in una navigazione via mobile o desktop. Soltanto allora sara possibile essere davvero sicuri che il contenuto realizzato sia in linea con l’intento dell’utente e con il dispositivo impiegato. Ad esempio, un utente che cerca “come contattare KOA” utilizza la query “voglio sapere”. Per l’utente che usa il cellulare, tuttavia, e molto piu facile premere un tasto per telefonare di quanto lo sia per un utente desktop. Un consumatore alla ricerca di informazioni relative al “luogo in cui acquistare il mix per pancake” intende acquistare uno specifico prodotto. Da desktop, questa persona potrebbe benissimo cercare di ordinare il prodotto desiderato online, ma anche limitarsi a consultare ricette per pancake o altri contenuti correlati. Da mobile, pero, e possibile offrire all’utente informazioni circa il negozio più vicino, al fine di completare immediatamente la transazione. Nonostante nei prossimi anni il traffico via mobile aumenterà ancora il proprio divario con quello tramite desktop, esiste ancora una porzione fondamentale di traffico via desktop da conquistare. E ora diamo un’occhiata alle caratteristiche di ciascun approccio in quanto a SERP.
Tutto insieme: SEO e strategie per la ricerca tramite cellulare
1. Eseguire la ricerca attraverso le parole chiave per i dispositivi mobili.
Gli utenti cercano e si comportano in maniera differente tra mobile e desktop. La ricerca vocale e diventata sempre più comune, mentre le parole chiave sono spesso diverse a seconda delle ricerche condotte tramite computer o dispositivi mobili. Il primo passo, infatti, e attuare una distinzione tra le parole chiave per cellulari e quelle per desktop, attraverso le quali comprendere meglio le necessita dei visitatori in mobilita e fornir loro il giusto contenuto nel formato migliore. Puoi continuare ad offrire i contenuti più recenti ed approfonditi agli utenti desktop, ma questo non deve andare a scapito degli utenti mobile. Identifica le parole chiave che con più probabilità verranno utilizzate sui dispositivi mobili, quindi effettua una ricerca riguardante le intenzioni più probabili degli utenti. Analizzando le abitudini dell’utente, Google riformula la SERP adattandola a quella particolare ricerca. E quindi possibile sviluppare contenuti più adatti a quel tipo di utente ed assicurarsi che questo sia perfettamente mobile-friendly.
2. Si consideri l’attuazione di AMP ove applicabile.
Google continua a sottolineare l’importanza della velocità nei diversi dispositivi. Recentemente ha anche concluso la ricerca istantanea sul desktop, affermando che sono al vaglio modi per migliorare la velocità di ricerca su tutti i dispositivi. Gli aggiornamenti beta dedicati al fissaggio dei flussi AMP sono già stati rilasciati nelle console di ricerca di alcuni utenti, dimostrando l’impegno di Google nel migliorare le velocità di caricamento delle pagine. I brand dovrebbero prestare particolare attenzione ai potenziali vantaggi che AMP potrebbe offrire.
3. Rivedere tutti i contenuti presenti sul sito per controllare che questi siano compatibili con i dispositivi mobili.
I contenuti del tuo sito web, scritti o multimediali che siano, devono essere perfettamente compatibili anche con i dispositivi mobili. Ad esempio, un’infografica con un testo troppo piccolo da leggere sul cellulare può essere progettata per adattarsi automaticamente alle dimensioni dello schermo. Gli utenti dovrebbero poter ingrandire facilmente l’immagine nel caso volessero osservarne ulteriori dettagli. Presta molta attenzione alla navigazione allo scopo di assicurarti che muoversi nel tuo sito non sia difficile per le persone che utilizzano i dispositivi mobili. Google offre uno strumento per testare la compatibilità con i cellulari, che può essere impiegato per ottenere informazioni circa la percentuale di compatibilità del proprio portale. Nel complesso, tuttavia, e fondamentale che ogni brand cambi radicalmente mentalità, abbandonando l’abitudine di creare siti utilizzando il desktop, ma lavorando direttamente sul cellulare per la creazione dei siti destinati al traffico via mobile.
4. Comprendi, differenzia e monitora il traffico desktop, il traffico mobile, il coinvolgimento del pubblico e le conversioni.
Migliora le tue capacita di monitoraggio delle KPI per ottenere un quadro più dettagliato del tuo lavoro, incluso il traffico derivante dai dispositivi mobili e quello che proviene da desktop. Tieni conto dei valori relativi al traffico, delle visite sulle landing page, del coinvolgimento degli utenti, delle conversioni e delle percentuali di guadagno tramite dispositivi mobili, in modo da avere un quadro più chiaro di quanto i clienti via mobile possano aumentare il valore del tuo sito. Considerato che il mercato continua a spostarsi verso il mobile, capire come i tuoi clienti interagiscono con il tuo sito ti aiuterà senza dubbio a pianificare le strategie più adatte. E lampante quanto gli utenti adorino utilizzare i loro dispositivi mobili. Ciò significa che i brand necessitano di siti web e strategie di marketing che continuino a seguire questa direzione. Comincia a concentrarti sugli utenti mobili del tuo brand e falli diventare la tua priorità quando sviluppi i contenuti, piuttosto che pensare prima al desktop e poi agli aggiustamenti da fare per garantire la compatibilità del sito con i dispositivi mobili. Puoi continuare a fornire contenuti più approfonditi a coloro che utilizzano il desktop, ma senza sacrificare l’esperienza mobile, perché come abbiamo visto, non puoi rendere semplicemente il tuo sito più reattivo ed affermare che sia veramente pronto per il traffico via mobile.