Chiunque si avvicini a questo campo, dunque, deve avere delle conoscenze di base che gli consentano di selezionare la strategia più indicata sulla base delle proprie capacità. Ecco quindi le migliori strategie, secondo l’opinione di 850 esperti SEO afferenti a quattro macroaree differenti.
Il modus operandi tradizionale prevede i seguenti step:
1) costruzione di un dominio;
2) selezione di un certo numero di parole chiave (solitamente 10) sulla base delle quali indicizzare il proprio sito;
3) osservazione di un certo numero di siti web per osservare le loro campagne di link building;
4) contattare i proprietari dei siti e impostare una strategia per ognuno di essi;
5) raccogliere i risultati.
Promuovere gli ospiti
Di certo una delle strategie più utilizzate per implementare una corretta campagna di backlinks è ricambiare gli altri con la stessa moneta. Ciò significa che, se si destina uno spazio del proprio sito internet (un collegamento all’interno di un post, un reindirizzamento da un’immagine o un link all’interno di una delle pagine fondamentali del sito) ad altri siti web, è lecito attendersi il contrario. Si tratta, in questo caso, di vere e proprie collaborazioni con altri portali, le quali risultano profittevoli per tutti. Naturalmente, se il sito con il quale si decide di stringere una collaborazione non è un diretto concorrente, l’accordo è molto più semplice.
In ogni caso, si tratta di una strategia diffusissima: più del 50% degli esperti ricorre a questo metodo semplice. Ovviamente, i collaboratori devono essere selezionati con molta cura, e con dei tool è possibile conoscere il loro ranking e il loro punteggio.
Backlinks sui social media
Anche i backlinks sui social media sono molto utilizzati, seppure con i loro limiti. Si tratta infatti di strategie utilizzate soprattutto quando un sito web è da poco online, e necessita di farsi conoscere da un pubblico già consolidato (si tratta di una situazione di certo non rara). In questo caso, è necessario creare il proprio profilo aziendale, e di conseguenza far sì che il sito rimandi alla pagina social e viceversa.
La situazione ottimale, in questo caso, consiste nel formare un vero e proprio network tra le pagine realizzate nelle varie piattaforme social, e di conseguenza far sì che il proprio sito web rimandi a ognuna di esse, in modo da incrementare – almeno in termini di volume – il proprio link building.
Questa strategia è tuttavia vincolata dalla “qualità” delle pagine social: maggiore è il seguito e, più specificamente, maggiore è il numero di interazioni, migliore sarà la valutazione di questi backlinks da parte degli algoritmi dei motori di ricerca.
Rilascio di contenuti pubblici
Una soluzione molto efficace, anche se non sempre preferita dagli esperti del settore, consiste nel realizzare e richiedere la pubblicazione di contenuti pubblici. Si tratta, in questo caso, di comunicati stampa, notizie, informazioni, piattaforme blog, strumenti promozionali e molto altro. In questo modo, seppure in maniera indiretta, vi saranno diversi link che ricondurranno a una specifica pagina.
Ovviamente, il comunicato stampa ha senso se è finalizzato a promuovere un nuovo prodotto o servizio, ma non per descrivere un brand o un’azienda. Ecco perché, per quanto efficace e intuibile, si tratta di una strategia non sempre preferita dagli esperti del settore, che non hanno sempre a disposizione un nuovo prodotto o servizio da promuovere.
Collaborazioni con gli opinion leader
Altrimenti noti con il nome di “Influencer”, gli opinion leader – che possono essere le figure sopracitate ma anche blogger o personalità esperte in un determinato settore – hanno una grande presa sul pubblico, che legge con molta attenzione i loro post e i contenuti che essi pubblicano.
È possibile richiedere a queste personalità di essere intervistati, di parlare del proprio sito e di inserire dei collegamenti nei loro post, seppure in maniera “informale”. Un’ottima strategia, ad esempio, è quella di inviare ai guru del settore i propri prodotti affinché vengano provati e recensiti. Si tratta di un modo eccellente per ottenere un buon numero di backlinks, ma anche per entrare in contatto con una fascia di consumatori altrimenti inaccessibile, stabilendo con essi relazioni durature e profittevoli.
Rieditare contenuti già pubblicati, ma in maniera migliore
Una strategia laboriosa ma che porta a eccellenti risultati consiste nel ri-elaborare contenuti già pubblicati e – soprattutto – linkati in molti siti. Si tratta, in pratica, di perfezionare i contenuti editati da altri, scovandone attentamente i punti deboli e facendo leva su di essi, creando dunque contenuti che non fanno altro che apportare migliorie.
In seguito, è necessario contattare tutti i siti web che avevano un collegamento al vecchio post, e chiedere loro di sostituirlo con il proprio.
Si tratta di una strategia che, se funziona, porta a risultati incredibili, ma che al contempo è difficile da mettere in atto per due motivi. Innanzitutto, è necessario effettuare un’approfondita ricerca nella nicchia in cui si intende operare; inoltre, può essere complicato andare a scovare anche il più piccolo difetto di un post di riferimento di uno specifico tema, poiché se questo è linkato da molti siti, è probabile che rasenti la perfezione. Ovviamente, nel caso in cui la strategia non vada a buon fine, il risultato non è altro che una perdita di tempo e risorse.
Imitare il profilo di backlink dei propri competitors
Questa è una tecnica molto rapida, nonché molto efficace. Si tratta semplicemente di andare all’interno dei siti web dei propri concorrenti, osservarle il profilo di backlink e di conseguenza imitarlo in toto. Ciò può essere utile per limitare il divario tra il proprio sito e quello dei concorrenti, ma anche per stimolare l’aumento del proprio traffico. In altre parole, si imitano i concorrenti per raggiungere il loro livello. La strategia funziona piuttosto bene, e oltretutto è rapidissima.
Aggiunta del proprio link a un commento o post
Questa tecnica, per quanto rapida, va utilizzata saggiamente. Inserire un link a un commento o post altrui in cui si rimanda al proprio portale può essere visto, agli occhi degli algoritmi dei motori di ricerca, come spam. Naturalmente, una situazione del genere non porta giovamento e non è certamente in grado di migliorare il proprio posizionamento, al contrario può avere l’effetto opposto.
È importante, quindi, che il commento con l’url sia pertinente ed effettivamente aggiunga un’informazione in merito alla discussione.
Una strategia esattamente identica può essere adottata su forum e blog. In questo caso, il reindirizzamento può essere sfruttato come pretesto di approfondimento di una specifica tematica. In caso contrario, viene visto come spam.
Aggiunta di un link agli elenchi aziendali
Si tratta in un certo senso di indicizzare il proprio sito web per una specifica categoria, come avveniva con le Pagine Gialle. In pratica, la strategia consiste nel posizionare il proprio link all’interno di un portale come TripAdvisor. In questo modo, infatti, non solo il link sarà utile per la propria strategia di link building, ma avvicinerà al sito nuovi potenziali clienti. La tecnica è poco dinamica, nel senso che non è possibile aspettarsi un piano di interazioni con l’elenco aziendale come avviene con gli affiliati, ma ha un effetto interessante.
Trovare i backlink rotti
Agire in un certo senso come un “buon samaritano” può avere un effetto eccellente sulla propria attività. L’obiettivo di questa tecnica, come facilmente intuibile dal titolo, è trovare dei backlinks non più attivi, e segnalarli agli amministratori della pagina o ai proprietari di un sito web. A questo punto, dunque, è lecito richiedere che il link danneggiato venga sostituito con un reindirizzamento a una delle proprie pagine, a patto che l’argomento sia pertinente.
Ciò significa che la ricerca deve fondarsi su backlinks danneggiati appartenenti ai propri competitors. Nonostante questo metodo di costruzione del proprio profilo di backlinks sia in un certo senso passivo, può avere ottimi effetti nel caso in cui si riesca a scovare qualche link non funzionante su un sito autorevole e di rilievo in un certo campo. Inoltre, esistono dei tool che possono agevolare il processo.
Menzioni prive di link
In alcuni casi, può capitare che alcune aziende citino il proprio portale o un proprio post, pur senza disporre di uno specifico collegamento ad esso. Da un’ottica prettamente legata al marketing si tratta a tutti gli effetti di un’occasione persa, per cui è importante scovare le menzioni non collegate e chiedere agli admin dei siti o dei blog in cui queste sono presenti di aggiungere semplicemente un collegamento. La presenza di un elemento cliccabile in pagina è indubbiamente utile agli occhi dei motori di ricerca, ma è sicuramente importante anche per ampliare il proprio portfolio clienti.
Affidarsi all’outsourcing
Nel caso in cui si decida di utilizzare tutte queste strategie, o comunque buona parte di esse, è ovviamente chiaro che risulta difficile gestirle tutte in autonomia. In questo caso, dunque, è utile affidarsi a un gruppo di professionisti esterni, che si occupi solo di questo aspetto della propria campagna di marketing e che sia in grado di investire tutte le proprie risorse in questa complessa quanto fondamentale attività.
Fonti
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