Apparentemente, infatti, si tratta di due mondi molto distanti. Il web marketing è quel complesso di tecniche che aiuta a promuovere un servizio oppure un prodotto online. La semiotica, invece, è la scienza che studia la significazione ossia il significato che una determinata cultura attribuisce ad uno specifico segno. Eppure esiste un profondo legame che unisce queste due aree. Ecco qual è e come si può sfruttare al meglio.
Il profondo legame esistente fra semiotica e web marketing
Esiste uno stretto legame fra semiotica visuale e web marketing. Analizzando un quadro secondo le regole della semiotica visuale, infatti, si può notare che esiste uno svolgimento temporale, si possono individuare elementi come astanti oppure indicatori, sono rilevabili dei punti oscuri ma anche dei punti visibili, infine è presente sempre un senso logico di lettura. La stessa cosa avviene quando ci si trova di fronte ad una pagina web alla quale si possono applicare senza difficoltà le regole della semiotica visuale. Anche in questo caso, infatti, esiste sia un prima che un dopo che segue una linea temporale che va da sinistra a destra ma anche dall’alto in basso. Inoltre se si traccia un’ideale linea diagonale si possono notare i punti in cui l’attenzione è maggiore e quelli in cui, invece, la stessa cala, informazioni molto utili e preziose per decidere dove inserire la call to action e altri elementi importanti per attirare l’interesse del lettore.
Il brand, qual è il suo significato online
Si possono applicare le regole della semiotica visuale al brand di un’azienda per studiare approfonditamente il modo in cui un’impresa si presenta online e comunica con il suo pubblico. In questo caso gli elementi che verranno presi in considerazione saranno il logo, i colori aziendali, il font utilizzato e il cosiddetto tone of voice, ossia lo stile della comunicazione. Attraverso la combinazione di questi elementi, infatti, un’azienda comunica al suo pubblico chi è, cosa fa e come lo fa. Proprio con l’aiuto della semantica visuale, il web marketing può sfruttare al meglio le indicazioni che gli vengono fornite per ottimizzare l’immagine online dell’azienda e riuscire a conquistare un pubblico sempre più ampio e coinvolto dai valori che l’impresa stessa comunica. Questo obiettivo viene raggiunto attraverso il miglioramento di parole, contenuti, immagini e video che vengono realizzati sulla base delle indicazioni fornite proprio da una lettura in chiave di semiotica visuale.
Semantica e SEO, quale futuro?
Un concetto nuovo è quello legato alla SEO semantica. Si tratta dell’attività per la quale si adatta la propria strategia di comunicazione online e di posizionamento a quella che è una search engine optimization che si allontana sempre di più dal concetto di keywords. Da tempo gli aggiornamenti di Google vanno nella direzione di cercare di comprendere sempre più approfonditamente che cosa cerchino in realtà le persone, quale sia ad esempio la differenza fra un termine usato al singolare oppure al plurale. L’obiettivo del popolare motore di ricerca, infatti, è quello di comprendere sempre più approfonditamente quello che gli utenti cercano con l’inserimento di stringhe che sono in un linguaggio gergale oppure scritte in modo poco comprensibile per gli algoritmi che, così, forniscono risultati non in linea. La SEO semantica, allora, si occupa di migliorare l’aderenza fra quello che le persone dicono e quello che realmente cercano, che è poi l’obiettivo anche di Google. Questo nuovo tipo di ottimizzazione si basa sul principio di fornire agli utenti dei contenuti di qualità e non un semplice elenco di keywords che non soddisfa affatto le loro esigenze.
Conclusioni
Quando si parla di semiotica e di web marketing sembra che si tratti di due argomenti completamente diversi che non hanno alcun punto in comune. La realtà, però, è molto diversa e si può anzi affermare che proprio la semiotica sia la nuova chiave di lettura per migliorare il proprio posizionamento nei motori di ricerca. Una lettura di una pagina web in ottica di semiotica visuale, ad esempio, potrebbe consentire di capire meglio il percorso di lettura dell’utente e, di conseguenza, fornirebbe i dati indispensabili per posizionare al meglio tutti quegli elementi che catturano l’attenzione dell’utente, come il logo aziendale oppure la call to action. Per fare questo, però, bisogna effettuare un’approfondita analisi della propria strategia di comunicazione online per comprendere come l’utente percepisca il brand e cosa percepisca in termini di benefici, messaggi, etc. Anche Google sta provando a sfruttare i benefici della semiotica e della semantica per creare nuovi algoritmi di comprensione delle chiavi di ricerca, con l’obiettivo di offrire dei risultati che siano sempre più in linea con quanto l’utente effettivamente cerca, indipendentemente da come riesce a formulare le sue chiavi di ricerca. Dagli ultimi aggiornamenti di Google sembra proprio che sia questo il futuro verso il quale il motore di ricerca indirizzerà i suoi sforzi.
Fonte
https://www.studiosamo.it/web-marketing/semiotica-web-marketing/