Usa le citazioni naturali che indirizzano verso pagine utili, in grado di indicare la soluzione di un problema
Una delle strategie di link building più in voga nel 2019 sarà collegarsi a pagine e contenuti utili, nei quali viene identificato un problema e al contempo ne viene indicata la soluzione. Una strategia di link building efficace dovrebbe partire da questo step.
Alcuni esperti del settore sostengono sia difficile creare collegamenti che puntino verso le pagine dei prodotti. È vero. Ecco spiegato perché creare link che puntano alle cosiddette Solution Pages può rivelarsi una strategia molto più facile da mettere in atto.
Credo che siano sempre meno le persone che leggono i blog. Il motivo? Oggigiorno esistono molte altre forme di distribuzione dei contenuti che funzionano meglio dei blog, soprattutto sui dispositivi mobili. I contenuti più letti, infatti, sono quelli condivisi su siti come Facebook, Instagram, YouTube e altri social media.
Scopri esattamente quali sono i canali preferiti dal tuo pubblico, quindi comincia a condividere i tuoi contenuti su quei canali. E non dimenticare di proporre loro contenuti utili, in grado di risolvere i loro problemi, proponendo loro soluzioni pratiche e facili da mettere in atto. Ricorda anche di creare i tuoi contenuti in modo che si adattino bene al contesto in cui il tuo pubblico è solito navigare.
Non comportarti come un virus: impara ad essere utile al prossimo
L’utilità è la chiave per attirare i lettori. Rendersi utili e condividere contenuti in grado di risolvere determinati problemi ha ben poco a che fare con le classiche strategie che prevedono la diffusione di link virali. Questi ultimi sono generalmente focalizzati su triggers emozionali e basati su reazioni immediate: servono ad attirare l’attenzione del pubblico e ad aumentare i click nel breve periodo.
Ciò si traduce in collegamenti provenienti da una vasta gamma di siti irrilevanti, che potrebbero non essere utili come i link e le condivisioni più importanti. Per ottenere link con un peso specifico superiore è necessario fare in modo che gli utenti si entusiasmino per contenuti chiari, scritti bene e capaci di risolvere i loro problemi.
Certo, i collegamenti virali attirano l’attenzione e aumentano il traffico in entrata, ma garantiscono soltanto quantità a chi li condivide. Per migliorare il posizionamento di un sito non basta realizzare una campagna virale.
La creazione di link in grado di sortire un impatto sulle classifiche non ha nulla a che vedere con la quantità di collegamenti esistenti. Per migliorare le conversioni e le vendite nel lungo periodo è necessario creare link che rimandino a siti autorevoli e riconosciuti tali anche da Google.
L’algoritmo di Google è in costante trasformazione e da qualche mese a questa parte fa poca attenzione alla quantità di collegamenti. In altre parole, la quantità di link non ha più importanza. Ecco perché le strategie che utilizzano un’esca virale sono sempre più sconsigliate. Anche i collegamenti che tali strategie generano finiscono per rivelarsi poco influenti.
In termini di efficacia, a mio parere è meglio concentrarsi sulla creazione di contenuti utili, sui quali gli utenti si soffermano per diversi minuti, su cui sono portati a tornare più volte, che hanno chance di essere aggiunti ai loro segnalibri, che vengono condivisi perché ritenuti efficaci ed affidabili. Quanto detto è senza dubbio il segno distintivo di una strategia vincente di link building.
Costruisci relazioni con le persone e non con i siti
Esiste una strategia SEO che suggerisce di creare una rete di collegamenti alla quale aggiungere anche i propri competitors. Tale strategia è basata su un algoritmo risalente agli anni ’90 (cerca Kleinberg Hubs and Authorities per saperne di più) ed è una di quelle credenze a cui molti ancora si aggrappano per il semplice motivo che tutti hanno sempre fatto così. Tuttavia, i motori di ricerca cambiano e anche le strategie SEO devono aggiornarsi per soddisfare le indicazioni dei nuovi algoritmi. Oggi, dare un vantaggio a un diretto concorrente non ha alcun senso.
Costruire relazioni con le persone dietro ai siti correlati, invece, ha molto senso. Ed è esattamente ciò che faccio per me stesso e per i miei clienti. Coltivare nuove amicizie è una strategia vincente, nella vita così come nella SEO.
Partecipa alle conferenze. Prendi parte agli eventi. Contatta le persone più influenti nel tuo campo. Costruisci relazioni con coloro che hanno più esperienza e che conoscono le regole del gioco meglio di te.
Ma soprattutto, impara ad ascoltare. Coltivare le relazioni vuol dire saper ascoltare il prossimo e i suoi consigli. Sii interessato a ciò che gli altri hanno da dire e costruisci interazioni durature basate sul mutuo scambio di idee.
I collegamenti che durano nel tempo sono quelli basati sui rapporti umani.
Link Begging
Il link begging è una strategia piuttosto vintage ma sempre abbastanza efficace. Potrebbe essere descritta così: il modo migliore per salutare qualcuno è raggiungerlo e dirgli “ciao”.
Continua ad usare tutti gli strumenti che fanno parte delle tue campagne di marketing, che si tratti di link, email, SMS, etc. Raggiungi i tuoi clienti fidelizzati e potenziali con gli strumenti che hai sempre usato e non ridimensionare il tuo raggio d’azione. Così facendo perderesti tante opportunità per strada.
Diventa il sito da cui desideri ottenere un link
Esponiti. Diventa tu stesso il sito autorevole da cui hai sempre desiderato ricevere un link.
Da che genere di sito ti piacerebbe ricevere un link pertinente a uno degli argomenti che sei solito trattare? Di recente, il proprietario di una nota azienda ha partecipato a una mia conferenza SEO sul link building e subito dopo mi ha contattato per chiedermi aiuto. Ha detto di essere alla ricerca di link provenienti da forum collegati alla sua attività. Ma fino ad allora tutti i forum avevano cercato soltanto di vendergli pubblicità, che ha un’efficacia molto limitata.
L’ho aiutato a creare la sua comunità. Nel giro di un anno la sua comunità ha migliorato il proprio posizionamento in relazione a tutte le keyword di ricerca più importanti. Ma soprattutto il suo sito è diventato uno dei più famosi tra i consumatori facenti parte di quella nicchia. La sua azienda è cresciuta in maniera esponenziale, finché ha deciso di venderla ad un concorrente più importante ritirandosi dal mercato.
Un particolare da non dimenticare: concentrati sulle persone
Quando l’algoritmo di Google premiava ancora l’abbondanza di link, era logico adottare tale strategia. Ora che Google preferisce concentrare la sua attenzione sugli utenti, sulle soluzioni, sui contenuti unici e soprattutto utili, anche il link building è destinato a cambiare e ad aggiornarsi.
Quando si parla di SEO è fondamentale avere un approccio il più pragmatico possibile. Le proprie strategie devono piegarsi al volere di Google, senza eccezioni.
So bene che una frase come “concentrarsi sulle persone” può suonare come una banalità, eppure si basa su una solida base scientifica. Il motivo principale è che l’algoritmo di Google è sintonizzato sul livello di gradimento mostrato dagli utenti.
Tutto ciò che abbiamo riportato in precedenza annovera metodi per aumentare l’autorità, il traffico e la notorietà di un sito. Ma ciò che lega tutti questi punti fra loro è l’indice di gradimento delle persone, degli utenti che sono soliti accedere a quel determinato sito.
Questo concetto fa scivolare in secondo piano la necessità di concentrarsi sulle parole chiave e sui collegamenti ipertestuali. Da qualche tempo, Google ha deciso di mettere l’utente al centro della scena, in quanto attore principale del web e delle dinamiche che si creano in rete.
Ed è proprio per questo motivo che la mia esperienza mi ha suggerito di concentrarmi sulla creazione di link basati sulle citazioni naturali, sul passaparola, sulle condivisioni social e sulla costruzione di marchi autoritari, vicini all’utente e alle sue necessità e in grado di rispondere alle richieste del popolo del web.