1) Ottimizzare la struttura dei contenuti e dei dati
Uno dei primi consigli per l’ottimizzazione SEO e sicuramente migliorare la struttura dei contenuti o dei dati all’interno del sito internet stesso, in modo che i motori di ricerca capiscano quale tipologia di contenuti sono inseriti all’interno della vostra pagina web. Questo e possibile mediante l’utilizzo di vari strumenti, tra cui i rich snippets, che non sono altro che la descrizione e il titolo del sito internet visualizzato all’interno dei risultati di un qualsiasi motore di ricerca. Per poter funzionare, i rich snippet utilizzano i microdata e il web semantico, in modo da essere visualizzati. Tutte quelle persone che volessero applicare questo standard non dovranno fare altro che documentarsi su una pagina chiamata schema.org, sito creato da una collaborazione tra Google, Yahoo e Bing, in modo da capire come aggiungere i rich snippet in maniera corretta. Una volta fatto questo non si dovrà far altro che testarne il funzionamento mediante l’ausilio di particolari pagine web che visualizzano i risultati dei principali motori di ricerca, in questo modo si capirà se le modifiche sono state fatte in modo corretto o meno.
2) Correggere tutti gli errori 404
Durante la navigazione web può capitare che alcuni siti siano offline a causa dell’errore 404; purtroppo all’interno del web questo problema risulta essere molto diffuso e può portare a conseguenze dannose per la pagina web, la visibilità e gli eventuali introiti generati da essa. Per poter applicare completamente le regole SEO e necessario che questo errore venga totalmente eliminato, mantenendo la pagina web sempre disponibile alla visita di tutti gli internauti. L’errore 404 si riconosce immediatamente dal momento che viene visualizzato all’interno di una pagina totalmente bianca, la cui parte testuale e quasi sempre composta da un messaggio di errore come “404 non trovato”, “l’URL richiesto non esiste su questo server”, “404 pagina non trovata”, e cosi via. Per poter risolvere questo tipo di problema e necessario l’utilizzo di strumenti che sono disponibili all’interno del web, e in caso non dovesse bastare sara obbligatorio contattare il proprio provider di hosting, cosi da poter arginare il problema. Purtroppo la mancata disponibilità temporanea di una parte di un qualsiasi sito comporta delle perdite; innanzitutto considerate che tutti i visitatori vittime di questo errore saranno irritati e difficilmente torneranno a visitare la pagina, in questo modo si perderanno visibilità, visite, e se il sito in questione vendeva qualche genere di prodotto o articolo, si perderà perfino un potenziale acquirente.
3) Ottimizzazione delle pagine esistenti
Altro piccolo consiglio riguardante l’ottimizzazione SEO e senz’altro quello di apportare sostanziali modifiche alle pagine web già presenti e non crearne di nuove, lasciando quelle vecchie da parte. E bene considerare che si possono ottenere grandi successi andando a ottimizzare le varie componenti che costituiscono una pagina web, ossia i vari tags, le descrizioni, gli headers e i contenuti. Alcuni delle componenti più importanti risultano essere: Tag Title, ossia il link che viene visualizzato all’interno della pagina dei risultati di un motore di ricerca, ma non solo, e anche l’elemento che attira gli eventuali utenti di internet a cliccarci sopra ed entrare nella pagina web linkata. Affinché venga creato un ottimo Tag Title e necessario che sia composto dalle parole chiave del sito, in modo da essere reso disponibile durante una ricerca web. Inoltre e necessario ricordarsi che non si devono superare mai i 60 caratteri e che va scritto un titolo che sia attraente ma allo stesso tempo esaustivo nel descrivere il contenuto della vostra pagina web. La meta description non e altro che la parte testuale che viene visualizzata sotto il link nei risultati di motori come Yahoo. Questo componente ha come unico scopo quello di attirare ancora di più le persone che navigano sul web e fanno ricerche in cui vengono comprese determinate parole chiave. Per migliorare la Metadescription e necessario creare un testo di 137 o 140 caratteri che descriva in maniera esaustiva il senso della pagina e crei nell’utente che legge il bisogno di entrarvi. Il Tag Alt viene usato solitamente per inserire un titolo e una piccola descrizione per le immagini contenute all’interno di un qualsiasi sito internet. Naturalmente ogni motore di ricerca considererà anche questo tag quando dovrà decidere che rango assegnare al sito in questione, per questo e necessario che le immagini pubblicate sulla pagina web siano coerenti con il contenuto della pagina stessa, in modo da non ottenere penalizzazioni.
4) Rendere il proprio sito mobile friendly
Al giorno d’oggi una buona fetta di persone che navigano su internet lo fanno mediante l’utilizzo di dispositivi diversi dal computer, come tablet e smartphone. Dal momento che questa tendenza sembra diventare sempre più diffusa, e necessario che i siti si adeguino. Quindi, come si potrà immaginare, tra le regole SEO vi e anche quella che consiglia questo tipo di cambiamento. E’ bene sapere che rendere un sito mobile friendly non e facile e il processo necessita di un lavoro di modifica all’interno della pagina web che comprende, tra le tante cose, anche la visualizzazione di meno elementi a schermo. Purtroppo avere immagini, scritte, banner e altre componenti a schermo non rende facilmente fruibile un sito, specialmente quando si tende a visitarlo da dispositivi equipaggiati con uno schermo piccolo; perciò e necessario scegliere di visualizzare solamente le cose più importanti, in modo da attirare un numero di persone sempre maggiore. Altra cosa essenziale da fare e la modifica di vari aspetti sia del codice html, mediante l’utilizzo di appositi tag come il metatag viewport, che dello stile css, con l’ausilio della chiamata media query, ossia quella funzione che permette di applicare particolari regole css in base alle dimensioni del viewport.
5) Correggere i link a pagine mancanti e reclamare ogni menzione del proprio sito o brand
Un altro passo per poter migliorare il proprio sito secondo l’ottica SEO riguarda i link, i quali dovranno essere curati in maniera ottimale. Secondo molte ricerche e studi, essi risultano essere una delle tre principali componenti responsabili per un buon piazzamento o un buon rank all’interno dei motori di ricerca; quindi si evince facilmente che modificarli e ottimizzarli nel tempo risulti essere una buona strategia che può portare moltissimi benefici alla pagina web e al proprietario. Precedentemente si parlava di avere una buona strategia che purtroppo deve essere rispettata a lungo in modo da ottenere ottimi risultati; per poter svolgere questa ottimizzazione e necessario fare due cose, ossia cercare e correggere tutti quei link errati che danno errore o che rimandino a pagine non esistenti o con qualche problema e reclamare ogni menzione del proprio marchio, brand o sito fatto sulla rete. Per poter cercare e correggere tutti i link corrotti e possibile utilizzare la strumentazione messa a disposizione da Google per tutti i proprietari di siti internet; basterà semplicemente recarsi all’interno della sezione specifica del Google Webmaster tools denominata Crawl errors. All’interno di essa si avrà la possibilità di visualizzare tutti i link che hanno qualche difetto e le pagine che vengono raggiunte mediante il loro utilizzo. A questo punto non rimane altro che correggere tutti gli errori reindirizzando tutti gli url sbagliati alle pagine giuste. Il secondo aspetto molto importante sopracitato e quello riguardante la menzione dei propri marchi o del proprio sito su altre pagine web senza che queste avvisino o linkino il sito di partenza. Secondo alcuni studi e ricerche, la maggior parte dei contenuti presenti all’interno del web risulterebbe copiata o presa da altre fonti. Per ovviare a questo problema e guadagnare visibilità anche mediante questa situazione e possibile impostare Google Alert con alcune semplici regole, in modo che tenga d’occhio il web e mandi una notifica in caso un sito menzioni un determinato marchio o sito senza linkarlo. A quel punto non resta altro da fare che contattare il webmaster e chiedere gentilmente di includere anche i link nella menzione.
6) Ricerca mirata e utilizzo delle parole chiave più utilizzate
La scelta delle parole chiave da usare all’interno di un sito web risulta essere un aspetto molto importante da considerare per poter ottimizzare la propria pagina secondo l’ottica SEO. Innanzitutto e bene tenere presente che tutti gli utenti che fanno una ricerca sul web si servono generalmente non più di 4 parole chiave. Se ne utilizzano di più, cosa molto rara, avrà un risultato sempre piu specifico, mentre se ne impiegano una sola, i risultati della ricerca saranno molto vaghi. Si evince da questo che il sito web da modificare dovrebbe puntare su una o più parole chiave, andando a plasmare i propri contenuti in base ad essa, determinando quindi il target di persone che la pagina web potrebbe raggiungere. Perciò una volta capito questo concetto e bene creare una sorta di lista delle parole chiave che secondo vengono usate maggiormente durante le ricerche sul web. Per compiere questa mansione Google mette a disposizione una serie di strumenti che mostrano le analisi delle ricerche effettuate sul web; in questo modo si potrà capire facilmente il posizionamento nei trand di determinate parole da impiegare. A questo punto non si dovrà far altro che plasmare i contenuti, i tag e la metadescription in modo che comprenda il gruppo di parole chiave scelte. Esistono diversi generatori di testi che possono rendere molto facile questa operazione, aiutandovi a trovare tutti i sinonimi delle parole chiave da poter usare tranquillamente. Per quanto riguarda la formulazione della lista di parole chiave da utilizzare sarebbe un’ottima cosa se inizialmente si scegliessero alcune molto vaghe ma aventi un rank alto, in modo da sfruttare la visibilità derivante dall’integrazione di quelle parole, e altre invece dovranno essere più specifiche; in questo modo si cercherà di comprendere una fetta di utenti del web molto ampia e variegata.
7) Eliminazione o correzione dei contenuti duplicati in una pagina web
I contenuti duplicati potrebbero diventare un problema molto grande per il sito, tanto da minare anche la sua ottimizzazione SEO. Come detto precedentemente, sul web e presente una grande mole di dati e contenuti che sono stati duplicati o copiati, cosa che ha reso i motori di ricerca e i loro gestori molto severi nei confronti dei siti, dal momento che in molti casi questa tecnica viene utilizzata per creare un inganno e aumentare la visibilità di un determinato sito. Perciò Google e società simili, intraprendono azioni punitive e molto severe contro questa tipologia di pagine web che applicano strategie illecite, come lo spamming o il keyword stuffing, mettendoli al bando o addirittura azzerandone completamente la visibilità. Si evince molto facilmente che questo può minare grandemente l’ottimizzazione SEO, perciò per evitare che nascano problemi di questa natura e possibile attuare una serie di accorgimenti molto utili, come ad esempio la canonicalizzazione. Questa tecnica ha come unico scopo quello di segnalare a Google o al motore di ricerca, mediante un link avente l’attributo rel=”canonical” che il contenuto duplicato proviene da una pagina diversa; grazie a questa segnalazione il motore di ricerca ignorerà la pagina avente al suo interno parte di un testo copiato e considererà solamente la pagina canonica, ossia la fonte del contenuto copiato. Un’altra soluzione a questo problema può essere l’eliminazione totale di tutto ciò che può essere considerato duplicato o copiato e che può mettere in pericolo il rank e la visibilità del sito stesso. In questo caso e possibile utilizzare alcuni strumenti di verifica disponibili online, che vi aiuterà nella ricerca.
8) Velocizzare il caricamento della pagina web
La lentezza del caricamento di una pagina web e una delle cause principali della fuga degli utenti dai siti; essa può essere causata da diversi fattori come la progettazione poco efficiente e il possesso di una connessione non troppo performante. Unendo queste due cause si otterrà un lento e progressivo declino della visibilità e del rank della pagina web. Per questo al giorno d’oggi aumentare la velocità di caricamento di un sito, rendendolo performante, risulta essere uno degli aspetti chiave dell’ottica SEO. Alcuni sostengono che la velocità sia tutto, e questo sembra essere il pensiero comune sia di Google, sia degli utenti che navigano sul web. Perciò per evitare la nascita di problemi di questo genere e necessario che il sito sia progettato in maniera che il caricamento duri meno possibile. Alcuni strumenti che possono aiutare a monitorare questo parametro possono essere Google web Master Tools, dove viene implementato il valore Time spent dowloading, Analytics di Google e GTmetrix. Anche il tool PageSpeed risulta essere ottimo per poter monitorare questo genere di cose, infatti una volta eseguito fornirà dei consigli molto utili per la risoluzione dei problemi relativi alla lentezza. E bene tenere a mente che spendere un po’ di tempo nella ottimizzazione del vostro sito migliorando la velocità di caricamento risulta essere un buon modo per poter migliorare il proprio rank.
9) Ottimizzazione degli anchor text
I motori di ricerca come Google si servono degli anchor text per prevedere quale sia l’effettivo contenuto all’interno di un qualsiasi sito internet. Un esempio di un link con l’anchor text inserito al suo interno può essere questo: “qualcosa”; in questo caso, la parola “qualcosa” risulta essere il testo ancora utilizzato dal motore di ricerca per capire che contenuti sono inseriti all’interno della pagina web linkata. Nella ottimizzazione SEO questa cosa riveste un ruolo decisamente importante, e va selezionato in maniera molto accurata, dal momento che una scelta sbagliata può portare varie penalizzazioni di varia natura; perciò sarebbe bene evitare di impiegare molte parole chiave come anchor text in modo da non essere classificati come persone che praticano il keyword stuffing.
10) Aggiungere sul web la localizzazione della propria società
In caso il sito appartenga ad una azienda di cui si vuole far conoscere il nome e aumentarne la visibilità nel web, sarebbe una cosa molto saggia considerare la possibilità di attivare alcuni servizi come Google My Business; in questo modo si può avere la possibilità di apparire tra i primi risultati nelle ricerche web a seconda del rank posseduto. Per poter fare questa cosa e necessario fornire il nome, l’indirizzo e il numero di telefono in maniera precisa e accurata, in modo da evitare problematiche che si riflettano sul vostro rank.